Sostenibilità energetica del futuro, a che punto siamo
Massimiliano Atelli, già Presidente Commissione VIA e VAS, ha partecipato agli Stati Generali della Ripartenza 2025 “Insieme per far crescere l’Italia”, organizzati a Bologna dall’Osservatorio economico e sociale “Riparte l’Italia”. In qualità di membro del Comitato di Indirizzo dell’Osservatorio Riparte l’Italia ha moderato il panel “La sostenibilità energetica del futuro”.
Ha risposto ala domanda: abbiamo parlato di sostenibilità energetica del futuro. A che punto siamo e quali sono le strade da percorrere?
La situazione del nostro Paese dal punto di vista della transizione energetica è una posizione di grande tensione verso l’obiettivo. Ci sono naturalmente fronti diversificati che riguardano sia il problema della saturazione delle reti per consentire all’energia prodotta soprattutto dalle fonti rinnovabili di poter essere immessa in rete e quindi destinata agli impieghi a cui è vocata, sia a partite che non possiamo giocare soltanto al di dentro dei confini nazionali come quella che ci impegna nel confronto con la Commissione europea sull’asset strategico come hanno evidenziato i relatori oggi delle concessioni idroelettriche su cui occorre evitare che accada in Italia quello che non è accaduto in tutto il resto d’Europa inseguendo una idea forse un po’ malintesa di concorrenza astratta. E dall’altro lato ci sono da sostenere importanti innovazioni che sono l’espressione della transizione energetica che si fa dal basso come le comunità energetiche che stanno riscuotendo grandissimo interesse ma hanno bisogno ancora di un accompagnamento fattivo per potersi consolidare e dare i frutti attesi.





